Esiste un ampio ventaglio di prodotti finanziari se sei alla ricerca di un prestito per le tue necessità. Le caratteristiche dei prodotti finanziari cambiano da un istituto bancario all’altro e ne esistono alcuni dedicati a delle categorie particolari. Si tratta dei prestiti Inpdap di cui forse hai già sentito parlare.
Per fare richiesta per un prestito Inpdap è necessario che tu sia un dipendente della pubblica amministrazione (insegnante, personale amministrativo, collaboratore scolastico, impiegato degli enti locali come Comuni e Province, dipendente delle forze di polizia o della forestale, etc.) oppure un pensionato che riceve mensilmente un accredito dall’Inps. Detto ciò, in questa guida dedicata ai prestiti ex inpdap puoi avere maggiori informazioni sul loro funzionamento e farti un’idea più precisa.
Quali sono i vantaggi
Il vantaggio di richiedere questi prodotti finanziari è ottenere dei tassi di interesse più vantaggiosi rispetto alla media. Inoltre, anche l’iter burocratico per l’erogazione del prestito è più snello e veloce. I tempi sono quindi ridotti rispetto ai prodotti finanziari tradizionali.
Anche per gli istituti finanziari c’è un certo vantaggio a concedere prestiti ai dipendenti pubblici e pensionati perché sono creditori affidabili. Essendo la loro retribuzione, o pensione, garantita dallo Stato, l’istituto di credito corre sicuramente minori rischi di andare incontro a soggetti insolvibili. Gli importi erogati dalle pubbliche amministrazioni e dall’Inps sono sicuri e la banca ha maggiori certezze che il prestito verrà remunerato.
Inoltre, se hai problemi di pretesto questa soluzione è ideale perché puoi accedere al credito tramite la cessione del quinto. In questo caso, l’ente pubblico versa direttamente all’istituto bancario fino al 20% del tuo stipendio come pagamento della rata di ammortamento del mutuo.
Come richiedere un prestito Inpdap
Se hai bisogno di un finanziamento pluriennale, devi scaricare il modulo di richiesta dal sito online dell’istituto di previdenza. Una volta compilato, devi inoltrarlo per via telematica. Per altre tipologie di prestito, come quelli per le piccole somme o anche la ristrutturazione edilizia, invece puoi recarti presso uno sportello Inps. In alternativa, puoi far partire la richiesta anche tramite l’ente pubblico presso cui lavori.
La modulistica è piuttosto snella rispetto alla solita che richiede una banca per erogare un prestito perciò risulta tutto più semplice, facile e immediato. Il fatto che la documentazione sia minore, fa sì che i tempi per esaminare la domanda siano più veloci: un altro vantaggio non da poco. In particolare per i piccoli presiti, cioè quelli fino a 5 mila euro, si parla anche di un’erogazione della somma richiesta in meno di 24 ore dall’approvazione della pratica.
Nel caso in cui il prestito sia finalizzato all’acquisto di una casa o alla ristrutturazione, un perito dovrà esaminare l’immobile per dare il suo nulla osta. Nel caso della ristrutturazione edilizia, che può avere un importo massimo di 100 mila euro, dovrai presentare anche tutte le fatture relative ai lavori di rifacimento dell’immobile. Nel caso di acquisto prima casa, l’importo massimo finanziabile è di 300 mila euro.