Massaggi hot stone, storia di una pratica di benessere senza tempo

Quando si parla di massaggio hot stone si fa riferimento a una particolare tecnica di tipo olistico che va a trattare sia il corpo che la mente. Letteralmente, si traduce ‘pietra calda’: il calore può assumere molte forme, è sempre sinonimo di benessere (un abbraccio, un focolare, la bella stagione) e in questo particolare contesto a trasmetterlo sono delle pietre. Un’usanza, quella dell’utilizzo delle pietre a scopo terapeutico, che è presente da sempre e legata a moltissime civiltà antiche.

Si sono trovati scritti contenenti indicazioni per l’uso benefico di gemme e minerali risalenti addirittura all’epoca dei Sumeri. I Celti attribuivano a determinate pietre poteri mistici e di guarigione, mentre gli Indiani d’America parlavano addirittura di un ‘popolo delle pietre’ con un’anima e una memoria (le tribù ritenevano che fossero in grado di aiutare la persona a riconnettersi con la propria anima durante il processo di guarigione). Il calore delle pietre è conosciuto e utilizzato da millenni anche nell’ambito dell’Ayurveda per contrastare le malattie sia fisiche che i malesseri dello spirito. Pure gli Antichi Romani ricorrevano al calore delle pietre, specie all’interno delle eleganti Terme. Oggi la tecnica del massaggio hot stone sta conoscendo una nuova giovinezza e viene offerta dai centri benessere e dalle Spa più sofisticate. Chiaramente per un risultato ottimale è bene attrezzare la propria struttura con gli strumenti e gli accessori giusti, a cominciare dai lettini massaggi, che dovranno essere di qualità e all’avanguardia proprio come quelli di Lemi spa.

Quali sono gli effetti benefici del massaggio hot stone per il corpo e la mente

Oggi le pietre calde si utilizzano per fare massaggi che vanno a favorire il rilassamento del corpo nella sua interezza. L’obiettivo dichiarato dell’hot stone è quello di allentare le tensioni alle articolazioni che si accumulano con lo stress e di scongiurare eventuali rigidità a livello muscolare.

Le pietre possono avere forme diverse e anche le dimensioni cambiano: si utilizza la pietra lavica, poiché essa è in grado di trattenere per molto tempo – e di rilasciarlo gradualmente sulla pelle – il calore. Nessuna dispersione: la superficie porosa assicura al calore di essere ‘steso’ in maniera del tutto uniforme. Si procede al riscaldamento delle pietre a circa 60 gradi, poi vengono posizionare a contatto con le zone doloranti. L’operatore, grazie a movimenti manuali ad hoc con carattere drenante, provvederà infine a sfregare le pietre sulla pelle offrendo una sensazione di calore scorrevole. E’ nei mesi più freddi dell’anno e in primavera che questo trattamento risulta più indicato, proprio per sfruttare appieno i benefici del calore mentre la temperatura esterna è più bassa.

L’effetto del massaggio con tecnica hot stone è un miglioramento della circolazione e questo grazie alla vasodilatazione dovuta al calore. Vengono così eliminate le tossine e l’acido lattico, che provocano dolore. Diminuiscono inoltre le infiammazioni, mentre si verifica un rilassamento generale che è anche e soprattutto mentale dovuto all’effetto termico miorilassante. Si riducono i dolori cervicali, l’artrosi e i malesseri localizzati nella zona lombare sempre grazie all’azione del calore che è decongestionante e antalgica. La pelle appare più luminosa ed è pulita oltre che levigata per via dell’azione esfoliante tipica delle pietre.