Installazione e manutenzione di uno pozzo nero: la guida definitiva

In questo importante approfondimento sul tema dei pozzi neri, vediamo di capire meglio quando si installa e come mantenerlo per scongiurare ogni tipo di problema.

Quando installare un pozzo nero

Ci sono principalmente due situazioni in cui occorre installare un pozzo nero dove far confluire tutti gli scarichi domestici. Il primo caso si presenta nel momento in cui navigazione si trova troppo lontana dalla rete fognaria pubblica. Case isolate sono presso spesso costretto a installare un pozzo nero per risolvere il problema degli scarichi. Il secondo caso è tristemente imputabile alla inefficienza del sistema. In diverse parti del paese, la rete fognaria è poco sviluppata e non copre l’intero centro abitato. L’unica soluzione diventa quindi installare Pozzi neri.

Come funziona un pozzo nero

Tutti gli scarichi dei lavandini, del wc, della doccia, della lavatrice etc. sono collegati alla vasca sotterranea che quindi ha solo condotte in entrata e nessuna in uscita. Con il passare del tempo, il pozzo nero si riempie sempre di più. Quando raggiunge il livello massimo, bisogna intervenire con un autospurgo a Roma. È altresì importante fare attenzione all’uso dell’acqua perché più si limitano gli sprechi, meno velocemente si riempie il pozzo. Inoltre, tutti dovrebbero fare più attenzione a cosa finisce nello scarico perché ci sono molti oggetti e componenti dannosi per l’impianto come, per esempio, l’olio di cultura, i detergenti con componenti chimici aggressivi e anche fazzoletti, pannolini, mozziconi, etc.

Come si mantiene

Per la corretta attenzione di un pozzo nero, bisogna chiamare periodicamente l’autospurgo a Roma che preleva il materiale presente e lo porta presso il centro di depurazione delle acque. L’intervento è consigliabile una volta l’anno ma la tempistica può essere anche più frequente in base alle abitudini della famiglia ma anche per risolvere situazioni potenzialmente pericolose, come il raggiungimento del livello di soglia tempi più brevi. Tutta la parte liquida viene prelevata con una autocisterna e i fanghi depositati sul fondo e sui lati vengono staccati con l’aiuto di getti di acqua pressurizzata.