Ramino: cos’è, come si gioca, regole

Teatro dei Satiri

Il Ramino è senza dubbio uno dei giochi di carte francesi più amato e popolare. La scala 40 è invece la variante più conosciuta e diffusa di questo gioco.

Le sue origini sono tutt’ora avvolte nel mistero, in molti affermano si tratti di un gioco di origine anglosassone e già in voga nel XIX secolo. Anzi, sembrerebbe che derivi da un gioco di carte cinese che ebbe origine ancor prima, ovvero nel XIII secolo.

Altri invece ipotizzano che arrivi dagli Stati Uniti, dove a inizio 900’ si giocava a Rummy Gin, uno dei giochi di carte più diffuso nei saloon del Texas.

In Italia invece fa la sua comparsa nel primo dopoguerra e per molti anni rappresenterà, insieme alla Pinnacola, il gioco più diffuso in bar e circoli privati.

Ramino: svolgimento e distribuzione delle carte

Le carte da Ramino sono costituite da due mazzi di carte francesi da 52 carte l’uno, più quattro jolly. Totale 108 carte divise in due mazzi.

Lo scopo è chiudere il “gioco” ovvero liberarsi di tutte le carte e far terminare la giocata. Ovviamente esistono diverse combinazioni che permettono appunto di chiudere la partita. Insomma le regole sono simili a quelle della Scala 40, che fra l’altro deriva proprio dal Ramino.

Ma a vincere non sarà chi “chiude” una partita soltanto, infatti a tutti i giocatori rimasti con le carte in mano verranno assegnati dei punti (calcolati sempre in base ai tipi di carte che sono rimaste). Ovviamente vincerà chi avrà totalizzato meno punti ovvero chi ha chiuso il gioco (che avrà totalizzato zero punti).

La partita finirà quando un giocatore avrà raggiunto quota 101 punti, a questo punto Il Ramino è finito. Vincerà sempre chi ha totalizzato meno punti al momento del raggiungimento di 101 punti da parte di un giocatore (che risulterà ovviamente perdente).

Detto ciò possiamo proseguire con la distribuzione delle carte. Il mazziere distribuirà 10 carte ad ogni giocatore (una alla volta, alternandole tra un giocatore e l’altro), una volta completata la distribuzione no resta che scoprire una carta e porla al centro del banco. Questa sarà la prima carta del “pozzo” degli scarti.

Le carti restanti andranno invece a formare il mazzo da cui i giocatori “pescheranno” nuove carte. Il ruolo del mazziere viene esercitato a turno, alla fine di ogni partita cambierà anche il mazziere. Secondo le regole ufficiali si prosegue sempre in senso orario, ma non è detto che non sarà possibile proseguire per il senso opposto ( a seconda delle abitudini dei giocatori).